Risparmiometro, arriva il prelievo sui conti correnti anche da parte della Guardia di Finanza

Arriva il risparmiometro. Ebbene si, chi ha troppi soldi sul conto corrente rischia di ricevere le lettere da parte dell’Agenzia delle entrate. Quest’ultima ha diramato proprio nelle scorse ore una nota dove avvisa che in seguito ad un primo periodo sperimentale, tutto ormai è pronto per il lancio del Risparmiometro e non soltanto nei confronti delle partite Iva e delle aziende, ma proprio anche delle persone fisiche. Questo, per chi non lo sapesse, è uno strumento che può essere utilizzato dalla Guardia di Finanza ed è l’ultima invenzione del Fisco per andare a scovare evasioni, anche di piccolo importo. Ma in cosa consiste il risparmiometro? Trattasi di un software che va a misurare i risparmi in banca che sono accumulati dal contribuente in un anno e li va a misurare con redditi da questi dichiarati. Nel caso in cui dovesse risultare che i risparmi sono eccessivi rispetto ai secondi, inevitabilmente scatterà la tassazione.

L’aspetto più interessante è il seguente ovvero che questo sistema agisce in automatico e dunque non per mano di un funzionario. Sarà quindi il computer a dire all’Agenzia delle entrate quali sono i soggetti che stanno evadendo, senza aver bisogno che venga avviata un’indagine apposita. Anche la Guardia di Finanza potrà liberamente controllare i vostri rapporti bancari e potrà effettuare delle indagini senza dover chiedere alcuna autorizzazione al magistrato. Si tratta di una novità molto importante che emerge proprio dal nuovo decreto fiscale che è stato appena convertito in legge dal Parlamento.

Il testo definitivo, sembra che abbia assegnato alla Guardia di Finanza dei poteri molto ampi, per contrastare le operazioni illecite. Ma cosa accade quando il Fisco nota che il contribuente ha disponibilità economiche che non sono indicate nella dichiarazione dei redditi? L’ufficio delle imposte non fa altro che inviare una lettera e chiedere di chiarire la propria posizione. Il contribuente dovrà giustificarsi e dimostrare che i redditi con i quali ha vissuto provengono da fonti lecite o già tassati alla fonte, come una vincita al lotto.

Risparmiometro o Super Anagrafe dei conti correnti

All’indomani della sua approvazione, in molti hanno chiamato il risparmiometro in questo modo ovvero Super Anagrafe dei conti correnti. Come abbiamo visto, adesso i controlli possono essere effettuati anche dalla Guardia di finanza e proprio questi controlli in questo periodo hanno già portato a scoprire 156 individui che sono sorvegliati speciali. Questo strumento servirà quindi per conoscere nel dettaglio tutti gli elementi ed i movimenti di natura finanziaria dei contribuenti.