Pensioni ultime notizie Quota 100, per Salvini è solo l’inizio il vero obiettivo è Quota 41

Le misure attuate in questo anno di legislatura non saranno toccate è questo quanto ribadito dai due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, i quali hanno fatto sapere che Quota 100 resterà una misura in piedi, così come previsto sin dall’inizio. Ad ogni modo il leader della Lega ovvero Matteo Salvini, ha fatto sapere che comunque si punterà tutto su quota 41 che è l’obiettivo finale del governo giallo verde. Sembrerebbe proprio che il rischio di un avvio di Procedura per infrazione del debito non abbia spaventato il governo e di conseguenza i suoi ministri non hanno intenzione di fare alcun passo indietro, ma intendono proseguire per la loro strada rispettando quanto detto ma soprattutto promesso in campagna elettorale.

Parlando in generale di quanto fatto fino ad ora, Matteo Salvini in un incontro a Foligno nei giorni scorsi avrebbe detto che si è soltanto all’inizio ed ha citato quindi lo smantellamento della legge Fornero che era uno dei primi obiettivi posti dalla Lega e che pare si stia proprio già portando avanti.

Il leader del partito Lega, Matteo Salvini su Quota 100 e Quota 41

“La lettera dell’Ue ci dice che abbiamo sbagliato a iniziare a smontarla e ad approvare Quota 100. Io rispondo educatamente che siamo solo all’inizio, visto che l’obiettivo è Quota 41”, queste le parole dichiarate da Matteo Salvini. Come abbiamo già detto però, il vero obiettivo è quello di arrivare a quota 41 per tutti ovviamente ormai dopo i 3 anni di quota 100 che ricordiamo essere una misura sperimentale ed è tutto transitoria. Ricordiamo che Quota 100 è quella misura che darebbe la possibilità di poter andare in pensione una volta compiuti 62 anni di età e maturato 38anni di contributi. Su quota 41,  Salvini dice: “Andare in pensione dopo 41 anni di fabbrica, di negozio o di ospedale sembra il minimo. Quindi sarà un bel confronto tra due prospettive diverse, di vita”.

Il Ministro Di Maio su Quota 100

Sembra che anche il leader del MoVimento 5 Stelle abbia voluto dire la sua riprendendo anche il concetto principale che non si torna indietro su quota 100 e sulla riforma pensioni in generale. Poi riguardo la procedura di infrazione e sul fatto che l’Unione Europea avrebbe minacciato è il ministro aggiunge: “Non è concepibile che un Paese con 6 milioni di disoccupati reali e migliaia di aziende che producono sotto il loro potenziale venga messo in croce perché vuole investire sulla crescita, il lavoro e la riduzione delle tasse”.. “Per ultimo due cose”, conclude. “Quota 100 non si tocca e, sia chiaro, le pensioni degli italiani non si toccano”.