Pensione con legge 104: patologie invalidanti per fare la domanda

Vediamo qui di seguito tutto ciò che c’è da sapere sulla pensione anticipata e invalidità con e senza legge 104. Partiamo subito con il dire che la pensione di invalidità è riconosciuta soltanto quando è stato certificato un determinato grado di invalidità che comporta una diminuzione della capacità lavorativa. Ci si chiede quindi non sa se la pensione di invalidità in qualche modo legata a delle patologie specifiche e quali sono i requisiti per quaderni a fare domanda.

Pensione di invalidità, requisiti per accedere

La pensione di invalidità e legge 104 è riconosciuta nel caso in cui ci sia un certo grado di invalidità riconosciuta. Per l’accertamento degli stati invalidanti sono state predisposte delle tabelle ministeriali che fanno riferimento proprio all’incidenza delle infermità, sulla capacità lavorativa, esperimento quindi il pregiudizio percentuale. La malattia quindi deve essere grave ed a questo deve essere associata una percentuale invalidante e poi in base proprio questa percentuale, si ha diritto all’assegno ordinario invalidità ai sensi della legge 222 del 12 giugno 1984 e la pensione di invalidità.

Pensione invalidità e percentuale invalidante

L‘assegno che viene riconosciuto alla persona invalida avrà un importo pari alla percentuale di invalidità che deve essere uguale o superiore al 74%, avendo quindi una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo. Per poter percepire la pensione di invalidità bisogna essere anche in possesso di requisiti contributi minimi e nello specifico un’anzianità contributiva che sia pari a 5 anni in cui almeno tre mercati nei primi 5 anni precedenti alla domanda. E’ anche necessario che il richiedente sia assicurato presso l’INPS da almeno 5 anni. Non sembra siano previsti limiti di reddito per il diritto all’assegno ordinario di invalidità. La domanda dovrà essere inoltrata poi alla commissione medica che dovrà valutare il danno e di conseguenza assegnare una percentuale invalidante.

Quindi per prima cosa, bisogna recarsi dal proprio medico curante che inoltrerà poi all‘Inps il certificato dove sono riportate le patologie ed il loro stato di gravità. Il medico rilascerà poi il protocollo di invio che dovrà poi consegnare al patronato, che avrà il compito di inoltrare la domanda entro 90 giorni. Sarà poi l’Ente a prendesi carico della domanda e poi a comunicare la data in cui bisognerà presentarsi alla Commissione medica.

Davanti la commissione bisognerà presentare tutta la documentazione medica recente che riporti le varie patologie ed il loro stato invalidante. In seguito a questa visita, arriverà a casa il verbale che riporterà la percentuale invalidante e nel caso in cui questa percentuale non dovesse rispecchiare lo stato fisico patologico è possibile fare ricorso. Come abbiamo già visto, soltanto se la percentuale sarà uguale o superiore al 74% lei ha diritto a percepire l’assegno di invalidità che si trasformerà in pensione di invalidità dopo tre rinnovi.