Bollo auto e domiciliazione bancaria, ecco come risparmiare sul bollo

Ci sono molti casi, anche dove senza esenzione, è possibile avere uno sconto per quanto riguarda il pagamento bollo auto. Purtroppo per adesso non succede in tutte le regioni d’Italia, ma pian piano la situazione del diventare virale.

Parlando del bollo auto, le regioni, insieme allo stato stanno finalmente facendo un passo avanti verso la rete, con la possibilità di pagar on-line è con la modalità PagoPa, con questo servizio è possibile pagare con cellulare e smartphone e offre tantissimi altri servizi come il pagamento delle multe tasse e altro.

Non tutti sanno che è possibile pagare il 10% in meno su bollo auto si si è disponibili a pagare la tassa con domiciliazione bancaria. I fortunati automobilisti che possono usufruire di questa alternativa, per adesso, sono solo presidente della regione Lombardia dove, questa novità è all’attivo da alcuni mesi.

Purtroppo per il cittadino, le altre regioni italiane non sembrano seguire la dimostrazione di elasticità verso i cittadini della Lombardia, anche se va detto, molte volte si è dibattuto sulla possibilità di ampliare questo vedono in tutta Italia. Per adesso il governo firmato Di Maio-Salvini non hanno mai speso alcuna parola sull’ipotesi di intervento sulla tassa di possesso auto modo.

Dal 15 novembre i cittadini lombardi potranno chiedere di pagare il bollo auto tramite domiciliazione bancaria, fruendo della riduzione del 10% per ciascun periodo di imposta. Potranno cominciare ad avvalersi di questa agevolazione coloro che hanno un bollo in scadenza al 31 dicembre 2016 e pagabile entro il 31 gennaio 2017.
Possono aderire alla domiciliazione bancaria le persone fisiche residenti in Lombardia, anche iscritte A.I.R.E., proprietarie di uno o più veicoli o locatarie (con contratto di locazione con decorrenza dal 1 ° gennaio 2017).

La domiciliazione bancaria riguarda anche i cittadini residenti all’estero iscritti nell’anagrafe A.I.R.E. di uno dei Comuni lombardi. Possono inoltre aderire le persone fisiche che intendono provvedere al pagamento per conto del proprietario/locatario del veicolo (ad esempio coniuge, convivente, figlio, nipote, ecc).

Fino a nuova determinazione, le persone giuridiche beneficiano della misura agevolativa esclusivamente con le modalità previste per i pagamenti cumulativi tramite intermediario della riscossione, a mente della deliberazione della Giunta regionale n. 4673 del 23 dicembre 2015.

Bollo auto e figlio con legge 104, è possibile avere l’esenzione?

Bollo auto e esenzione per legge 104/1992

La Legge 104, tra le tante agevolazioni, prevede anche l’esenzione del bollo auto sui veicoli condotti dalla persona invalida o disabile o dai familiari accompagnatori.

Per poter usufruire dell’agevolazione bisogna presentare una domanda alla Regione competente (di residenza). Alla domanda dovrà essere allegata tutta la documentazione.

Nelle regioni in cui tali uffici non sono stati istituiti l’interessato può rivolgersi all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.

Esenzione bollo auto: chi può farne richiesta

Possono fare richiesta dell’esenzione dal bollo auto i soggetti affetti da:

• disabilità con patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti;

• disabilità grave o con pluriamputazioni;

• disabilità per la quale e stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento;

• disabilità per cecità o sordità.

Documenti d’allegare alla domanda

Nel caso in questione art. 3 comma 3 della legge 104 bisogna presentare la seguente documentazione allegata in base al grado di disabilità:

Disabilità con patologia che comporta grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni

Il disabile deve essere stato riconosciuto portatore di handicap o invalido, in stato di gravità, affetto da patologia con grave limitazione di deambulazione o affetti da pluriamputazioni.

Il veicolo, sempre nei limiti di cilindrata previsti, non necessita di adattamento tecnico.

La documentazione da allegare alla domanda di esenzione è costituita da:

• Copia della carta di circolazione;

• Copia del verbale di accertamento dell’handicap emesso dalla Commissione medica presso la ASL di cui all’art. 4 della legge n.104/1992 dal quale risulti esplicitamente che il soggetto si trova in situazione di handicap grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/1992 derivante da patologie che comportano una grave limitazione della deambulazione o da pluriamputazioni;

• Copia della documentazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione che attesti che il disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario del veicolo (solo nel caso in cui il veicolo non sia intestato al portatore di handicap/invalido).